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mercoledì 14 ottobre 2009



Les mots...les personnes amoureuses...Une belle periode de la vie de l'homme dans la quelle les jeunes comuniquent,comuniquent en utilisant les mots d'un Univers magnifique sans les dificultes,un Univers perfectione.Ils comuniquent conduites des sentimentes dont ils ne peuvent pas imposer a quel qu'en.L'amour...il vient et il part guand il veut,est la doubleur et un bonheur,une larme et un sourir,un reve et une realite.Les amoureux comuniquent en chuchotant,en utilisant les mots doux,en floris,en roz,rouge,en couleurs vives,pleines de vie,de douceur...les mots bien ciseles et choisis avec de grand attention.

venerdì 11 settembre 2009


Mi chiedo che cosa mi succede. Oggi ho saputo che sono riuscita ha fare quello che speravo tantissimo. Sono raggiunta anche questa volta là dove volevo. Si…..sono riuscita ha ricevere quel piacere che volevo avere dopo questa estate piena di studio e di lotta. Sono stata oggi felicissima, anche se potevo fare di più. C’è sempre posto per la perfezione. Ma…..nella mia vita c’è sempre un ma……qualcosa mi manca….Vorrei fare sesso????No….vorrei gridare per essere sentita dal tutto il mondo???? Oppure ballare sulla strada, no….meglio cantare????No……vorrei ballare e volare volare verso il cielo….Non posso fare questo. Mi rimane soltanto l’amore….Tutti parlano d’amore ma nessuno non sa’ che significa amare, poesia che contiene parole arcaiche, la canzone senza parole, la danza senza passi…perfezione. Chi può darmi la felicità???Quel piacere divino…..Vorrei toccare quello che non ho taccato mai, quella follia che ti rende pazza, quel sentimento che ti può portare dove non sei mai stato….Che cosa voglio???Che cosa mi farà vivere da vero??? E’…..quando proverò il vero e il proprio piacere…..

loterò


5 settembre 2009

Iubesc ceea ce e in jurul meu. Iubesc ceea ce cinta in jurul meu, iubesc ceea ce inseamna iubire. Sint trista sau sint obosita sau poate sint pierduta in timp in ceea ce eu numesc lume fara infinit, fara raspuns, plina de ginduri care incep si care nu stii cind se termina, nu stiu …… peste citeva zile am examene pentru care am luptat foarte mmult. Sigur mereu se poate face mai mult, mereu nu e deajuns ceea ce facem, ceea ce fac…Stiu un lucru…voi lupta voi lupta pina la sfarsi voi lunpta pina nu voi ajunge ezausta la sfarsit, voi lupta pentru orsice lucru asa…nu voi lasa ca sa pierd pe cel ce iubesc fiindca exista cineva nu voi permite sa pierd in ceea ce cred….voi sti ca am facut de tot ca sa repar si voi lupta la infinit voi lupta fiindca trebuie doar sa stii ce vreai si sa lupti, dar sa stii pentru ce lupti si prima de a ajunge sa sacrifici ceea ce inseamna putere energie si nu lacrimi, lacrimile sint nimic, sint doar niste slabiciuni care trec atunci cind iti dai seama ca pentru ceea ce lupti e mult mai important decit niste lacrimi sarate si fara folos….doar lupta …pina la epuizare pina la sfarsit, ia ceea ce crezi ca e mai bine pentru tine….dar nu fi egoist. Asa ca voi lupta pina la sfarsi, voi invata tot pina ce nu voi mai putea, pina voi sti ca am facut tot ce am putut tot ceea ce am avut in puteri….voi lupta.

sabato 5 settembre 2009

L'alchimia del desiderio Tejpal Tarun


"Non è l'amore il collante più forte tra due persone, ma il sesso": "L'alchimia del desiderio", romanzo erotico ambientato nell'India di oggi, inizia così. Per i due giovani protagonisti del libro già dal primo incontro il sesso si rivela il motore pulsante dell'amore. Lui è un aspirante scrittore che vuole raccontare l'India e le sue trasformazioni. Lei, Fizz, è una donna inquieta e anticonformista. Una forza cieca li ha spinti ad amarsi ossessivamente, a saziare un desiderio che sembra infinito. Fino al giorno in cui una scoperta fa vacillare la passione: fra le mura del loro rifugio d'amore trovano i diari intimi di Catherine, l'avventuriera americana che agli inizi del Novecento aveva costruito e abitato la casa ai piedi dell'Himalaya.
"Non è il sesso il collante più forte tra due persone, ma L'amore"...così finisce il libro...


"Ogni desiderio e ogni amore sono legittimi.Non devi desiderare per cento anni o amare per cento anni perchè questi siano veri.L'amore di un attimo passeggero,il desiderio di un istante,sono legittimi e veri quanto quelli di una vita".

Scritta dal di dentro la pelle di India, L'alchimia del desiderio è un romanzo molto diverso da qualsiasi altro, con una potenza e il peso del sentimento uno incontra quasi mai nella letteratura contemporanea. It celebrates the manic spirit of a country in a time of great change; and also offers in searing, lucid prose, a deeply sensual and moving meditation on the nature of desire, history, truth and art. Si celebra lo spirito maniacale di un paese in un momento di grandi cambiamenti, e offre anche in bruciante, prosa lucida, uno profondamente sensuale e meditazione in movimento sulla natura del desiderio, la storia, la verità e l'arte.


Quando due amanti denudano i loro corpi fanno sesso.
Quando due amanti denudano i loro spiriti assaporano l’infinito.

Tarun Tejpal, L’alchimia del desiderio (pag. 178)


Così inizia:
Non è l'amore il collante più forte tra due persone, ma il sesso.
Le leggi della fisica vi diranno che è più difficile separare due corpi uniti al centro che due collegati tra loro in qualch epunto vicino alla cima o al fondo.
Ero ancora pazzamente innamorato di lei quando l'ho lasciata, ma il desiderio si era spento, e tutti gi anni di interesse in comune, premure, scoperte e viaggi non potevano impedirmi di fuggire.
Forse ricordo male.
A voler essere precisi, non sono stato io ad andarmene, ma Fizz.
La verità è che, come sempre, lei faceva quello che volevo io, quello che avevo deciso per lei. E io facevo quello che facevo perchè ormai il mio corpo le si era rivoltato contro; e chiunque abbia scandagliato i recessi della mente e del corpo potrà dirvi che quest'ultimo, con i suoi molti, pressanti bisogni, è il vero motore della vita. La mente si limita a indicargli la strada, o a consolarlo con omelie altisonanti quando non c'è alcuna strada da seguire.
Le farneticazioni dei puritani e dei moralisti sono le urla angustiate di coloro i cui corpi non sono riusciti a trovare la strada per la beatitudine. Quando guardo i preti - indù, musulmani o cristiani - che inveiscono contro gli istinti, vedo uomini perduti, arrabbiati e frustrati. Incapaci di sperimentare le prove del corpo, di individuare la strada per il piacere supremo, si adoperano per confondere le idee agli altri. Incapaci di trovare la loro sinapsi sessuale, dichiarano guerra a tutti gli altri.
Anch'io credo che esistano i veri asceti, come esiste il rinoceronte con un corno solo, ma sono pochi e rari e facilmente riconoscibili. Per il resto di noi, il corpo è un tempio.
La verità è una divinità tangibile.
Se ne sente l'odore. La si può toccare, penetrare.
La mattina che mi svegliai senza avvertire il bisogno di scivolare dentro il suo corpo e inspirare il suo odore di muschio, mi resi conto di essere nei guai.



lunedì 31 agosto 2009

Mi innamorerò...


E tirziu...e miez de noapte...tirziu. O noua zi, un nou soare. Acelasi de ieri, dar incepator astazi.
Cind inima unui barbat este deprimata de atitea preocupari, ceata este imediat imprastiata in momentul in care apare o femeie.
Soarta e ca o sticla, stralucind - se distuge.
Soarta il ajuta pe curajos. Sa ai curajul sa risti pentru adevarul din inima ta, dar sa nu te minti cind il asculti. Inima are taine pe care nici o ratiune nu le patrunde. Nu-ti fie frica sa faci un pas mare. Nu poti trece prapastia din doua sarituri mici. Viata fara dragoste este o umbra a lucrurilor care ar putea fi, un mecanism uscat, scirtiitor si sfisietor.
Poate ca pentru lume esti doar o singura persoana, dar pentru o anumita persoana esti intreaga lume.

domenica 30 agosto 2009

EUFORIA LIBERTATII


Sa fiu poeta vietii mele?

Sa stiu codul gindurilor mele nedescoperite, neintele, prea moarte pentru a iesi la iveala, prea vii pentru a trai indelung…

Sa fiu poeta vietii mele?

Sa pot sa ma sugrum si sa ma biciuiesc la infinit cu mierea pacatului de a iubi doi ochi sau doua buze…

Sa fiu poeta vietii mele?

Sa stiu si eu sa scriu romanul negindit si nedescoperit de nimeni, perfect sau ideal…

Nu as grabi nimic. As cunoaste-ncet pentru a simti placerea dorului, gindului fraget si sfisiat de mirosuri, placerea sarutului neatins, gustul buzelor virgine…

Sa visez atingerea, sa simt biciul dorintei cum imi framinta carnea frageda si nerabdatoare, placerea zimbetului, placerea ironiei…

“Salut…” incet fraged dulceag neinteles.

“Salut…” un raspuns clar, dar ragusit, neinteles in simnificatul lui, bine mascat.

Te-as face sa treci pe linga mine….priveste-ma intens, fara zimbet, priveste-ma si nu-mi permite sa-mi retrag privirea, opreste-mi gindurile, aprinde-mi dorintele…

Treci pe linga mine, nu ma privi, fii indiferent, facindu-ma sa inteleg ca e o indiferenta impusa, saluta-am fara zimbet, saluta-ma ca pe o straina…

Priveste-ma, zimbeste-mi, salut-ma , incalzaste-ma cu privirea, saruta-mi buzele cu gindul, atinge-ma cu simturile.

Limite…dar predomina libertatea, fiindca nu depind de tine , fiindca nu depinzi de mine.

Nu sint bariere, dar mai mult de atit nu exista.

Stiu ca simti ceva, stiu ca doresti ceva…

Stiu ca simt ceva, stiu ca doresc ceva…

Dar nu mai mult de o salvare, de o libertate…de doua persoane sfisiate de dorinta, atractia fatala…

Saruta libertatea…

Per sempre.....


Per sempre…

Sono passati 10 anni da quando non mi sveglio accanto a lei, da quando non sento il suo sorriso. A volte mi chiedo se esiste qualcuno che possa amare così come ci amavamo noi due, come io amavo Luisa e lei amava me. Erano quei anni della gioventù, dell’innocenza, … dell’amore.

L’avevo vista così, bella e orgogliosa, angelicamente arrogante. Non sapevo niente di lei, però dopo qualche ora che ci siamo incontrati, parlavo di lei come se la conoscessi da anni. Frequentavo l’ultimo anno di liceo, era autunno. Ho deciso di andare e di iscrivermi, siccome volevo diventare un ricco architetto, a una scuola di disegno. Sono entrato ed… era troppo bella per non poterla guardare. Era vestita con una camicia rosa, con un dècolté non troppo “provocante”, però abbastanza da essere notato. I capelli ricci e biondi erano sciolti. Portava un paio di orecchini semplici. I suoi occhi azzurri…mi sono perso per un momento. A volte erano di un verde chiaro quasi azzurro, per questo, scherzavamo tante volte sui suoi bellissimi occhi:

”Sai, mi piace da morire questo verde.”dicevo io per farla impazzire.

”Quante volte ti ho detto…azzurri, azzurri, azzurri….per sempre azzurri.”

E saltava sopra di me cercando di punirmi.

Era come un libro aperto, potevo leggere tutto ciò che mi interessava, non aveva niente da nascondere. Era come una bambina. Quando parlava tutti l’ascoltavano. Sinceramente lei non parlava, ma cantava. Sembrava un angelo:

”La vita che cos’è, se non un sogno?”, le sue parole volavano libere e sincere.

Era innamorata dei romanzi, poteva leggere, e leggere, senza mangiare, senza bere, ore, intere ore. Dopo aver letto, scriveva sempre qualcosa, come se fosse un grande critico, oppure un’amica dei protagonisti. Certo, io dovevo ascoltare tutti i suoi pensieri. Anche se a volte ero stanco, alla fine rimanevo sempre incantato:

Lettera per Beatrice e Laura[1]

È tardi…è mezza notte…tardi. Un nuovo giorno, un nuovo sole. Quello di ieri, ma nuovo oggi.

Quando il cuore di un uomo è depresso da tante preoccupazioni, la nebbia si dissolve immediatamente, quando appare nella sua vita una donna.

La sorte è come il vetro, splendendo si distrugge. La sorte aiuta la persona coraggiosa. Devi avere il coraggio di rischiare per la verità del tuo cuore, ma non cercare di mentire a te stesso quando cerchi di nasconderlo. Il cuore ha segreti che nessuna ragione può penetrare. Non devi avere paura di fare un grande passo. Non puoi passare una grotta con due passi piccoli. La vita senza amore è come un’ombra di oggetti che potrebbero essere, un meccanismo secco, straziante e che scricchiola.

Probabilmente per il mondo intero non sei nessuno e niente, ma per una persona sei l’intero mondo.”

“Ciao”,entro e la saluto, come una persona educata. E’ da sola. Io faccio finta di dimenticare ciò che era accaduto nei giorni scorsi:

“Che succede?”, stupida domanda, dato che come sempre so di essere in torto. Non mi guarda.

“Sto male. Ecco cosa fanno i diavoli: ti fanno star male.”, cerca di non sorridere.

La fisso. Ha queste labbra perfette, piccole, rosa. Non posso farci niente, le trovo eccitanti. Mi avvicino a lei. Adesso sono cosi vicino che sento l’odore caldo, pulito, un misto di sapone e spezie. Un odore fantastico. Un odore che ubriaca. Ora la sua espressione di una persona infuriata è scomparsa del tutto. La prendo tra le mie braccia e la bacio. Sento le sue labbra che toccano appena le mie. Le accarezzano… mi manca.

A volte si vestiva in modo da sembrare un arcobaleno.

“Oggi chi sei?”, cercavo di non sorridere. “Ieri eri Robin Hood, hai cercato di salvare le vite, questo sì che è bello, però oggi non capisco che significato hanno tutti questi colori che indossi.”

“Perché ridi, come fai sempre? Ti ho detto che sei un diavolino? Ti comporti sempre cosi. Oggi la mia amica non è tanto felice e cerco di farla sorridere.”,mi guardava male.

“Penso che qualcuno cercherà di rubarti da quanto sei bella vestita così ma non ci deve nemmeno pensare. Tu sei la mia fidanzata e nessuno potrà allontanarti da me.”, non resistetti più,incominciai a ridere. Non ho mai visto nella mia vita tanti colori. Ma era così bella.

Amava tantissimo i bambini. Faceva parte di un gruppo di ragazzi che cercavano di instaurare un legame con i bambini orfani, di parlare, cercare di capirli, cercare di migliorare il loro mondo, così spaventoso, cattivo, doloroso, che può far soffrire chiunque cerchi di migliorarlo. È bello quando ami e sei amato, quando intorno a te ci sono amici che ti vogliono tanto bene. Sono delle persone che cercano di cambiare il mondo, ma ci vogliono tutte le persone unite per fare qualcosa di meglio. Il primo passo per cambiare il mondo è però quello di cambiare noi stessi. I suoi insegnanti dicevano che questi bambini si sentivano meglio e più liberi quando parlavano con le persone più giovani, le ragazze giovani come lei. Una ragazza di 18 anni, che piaceva a tutti, non c’erano persone che non l’amassero. Era come una dea, sempre pronta a fare qualunque cosa per salvare una vita, sempre pronta per sacrificare la sua vita per questi bambini. Anche loro erano pronti ad aiutarla. Una volta sono andato là con lei. All’inizio non volevo andare perché avevo paura che fossero gelosi di me e mi rifiutassero. Quando sono entrato hanno chiesto chi ero e lei certamente ha risposto che sono il suo ragazzo. Mi ha raccontato che il giorno dopo erano tutti così spaventati, pensavano che non sarebbe mai più andata da loro, dato che io ero entrato o meglio, come hanno detto loro, mi ero infilato nella sua vita.

La prima volta che sono rimasto senza di lei, è stato per una settimana. Una organizzazione, “Salviamo insieme le vite dei bambini dimenticati” , ha proposto, durante l’estate, di fare un interscambio. Così i ragazzi che avrebbero vissuto questa esperienza sarebbero diventati più esperti con i bambini. Tutti hanno detto che lei era perfetta e alla fine la scelsero. All’inizio non ero stato d’accordo, ma alla fine, siccome lei stava male, ho detto di sì. E come potevo dire no a un angelo.

Certo, non avrei dovuto farmi prendere dal panico, dopo una settimana sarebbe tornata a casa. Ma non capivo perché e come avrei fatto a resistere una settimana senza di lei, non potevo resistere. Lei rideva di me. Anche per lei è stato duro e difficile, però anche bello. Una bella esperienza.

Così in quel periodo ho scritto la mia prima lettera. Mi ricordo che quando ero con i miei amici, dicevo sempre:

”Che stupido…scrivere una lettera. Non e cosi stupido scrivere una lettera, ma a una ragazza…si che è stupido!”

Scrissi:

“Mi manchi. Non sono passate neanche due ore e io già ho cominciato ad impazzire. Vorrei abbracciarti cosi forte che nessuno potrebbe capire a chi appartiene il nimbo e a chi la rocca. Vorrei appartenerti solo per dieci minuti per poterti dimostrare che l’appartenenza ti rende più sicura. Vorrei che quello sguardo così forte, bello, felice, fosse come una prigione per il mio essere, per non poter mai uscire dalle sue sbarre. Non so perché ma sento che batte un sentimento più forte alla porta del mio cuore, ma questo è accompagnato da una pazzia, un ospite che mi fa paura, perché esso può fare che la mia ragione uccidersi, ma senza pazzia la passione ha paura di visitarmi, poiché la pazzia si butta in faccia a tutti coloro cercano di rubare la perla “felicità” dalle mani della passione. Un po’ complicato, però bello. Anche se c’è questa distanza così grande, il nostro amore ci dona le ali e ci avvicina. Tu sei la persona che ha potuto dare alla mia immaginazione la voglia di volare, sei riuscita ad offrire una chance per il bambino che c’è dentro di me, tu sei quella che è riuscita a capirmi e puoi sentire le vibrazione del mio cuore, della mia anima come fosse una foglia che sente la brezza del vento. Sei riuscita a dare alla mia vita triste e senza senso, un nuovo orientamento. Comincio a credere di più che in questo universo niente è casuale, cosi deve essere, tu devi amarmi ed io devo amarti, la sorte ha preso la decisione di unirci solo per un momento, oppure per l’intera vita, e sono felice che le nostre strade si sono trasformate in una sola. Solo un momento accanto a te mi dona una felicità infinita. Sai perché ti amo? Perché non hai paura di dire ciò che pensi con la voce alta, non hai paura di andare avanti, vedi in ogni uomo qualcosa di buono, nel tuo sorriso si sentono le radici della sincerità, sei orientata sempre verso il tuo scopo che non è cosi piccolo e facilmente realizzabile. E leggendo nei tuoi occhi…(si dice che gli occhi sono come lo specchio del nostro cuore), occhi verdi, scusami, azzurri, si può scrivere un romanzo di 1000000000 volumi. Comunque sono sicuro che il tuo cuore è chiaro e bello cosi come sono i tuoi occhi azzurri.

P. S.: Ti amo.”

E mi rispose:

Sono arrivata alla destinazione. Sai…mi manchi. Non so perché ma vorrei essere con te adesso. Quando ricevi la mia e-mail rispondimi subito. Niente di nuovo, solo che dopo due giorni di viaggio sono molto stanca. Adesso vado a farmi una doccia e vado dormire. Qualcosa di nuovo…quando torno devo cominciare a costruire qualcosa di nuovo e di bello e devo riprendere a studiare. Aaaaah…si, ha ragione, sono una bionda, piccola, senza soldi e fra una settimana devo tornare a casa, e penso,che quando tornerò a casa, sarà la più bella cosa che mi può succedere.

P.S.:Non ti amo. Scrivimi”.

Certo, quando ritornò era impazzita dalla felicità. Pensavo che morirò. Non taceva un minuto. Era molto entusiasta. Però a volte questa vita che è cosi dura, insensibile e imprevedibile, può distruggere tutto in un attimo.

“Questa volta non è uno scherzo, questa volta non sarà per una settimana, questa volta non dipende né da te né da me, questa volta non c’è una scelta”

Aveva gli occhi gonfi, perché aveva pianto per tutta la notte. Sua madre era andata da un po’ di tempo in un’altra città per lavorare. Adesso, aveva bisogno di lei e decise, senza chiedere a nessuno, che il mio angelo avrebbe dovuto raggiungerla. Capisco che le voleva tutto il bene del mondo, ma….

”Avete 18 anni, la vita intera è davanti a voi. Lei farà una bella esperienza, studierà in un’altra città,un’altra lingua. In futuro potrà sempre tornare.”, questa è stata la spiegazione di sua madre.

Il 4 luglio se né andò. Siamo stati 4 ore senza dire niente. La tenevo nelle mie braccia e cercavo di non piangere. Lei portava un paio di occhiali da sole perché nessuno vedesse i suoi bellissimi occhi, però gonfi.

Quando piangeva aveva gli occhi azzurri, azzurri:

“Odio piangere, però ti do un consiglio: goditi questo momento, perché solo quando piango i miei occhi diventano così azzurri.”, mi guardava come una piccola creatura che aveva scoperto qualcosa di fenomenale.

“Si. Sono come un diavolo che è caduto in paradiso e incontra un angelo troppo bello per credere che sia reale. Però questo meraviglioso angelo ha gli occhi gonfi. ”

Non dovevo dire questo. Cominciò, per scherzo, a morsicarmi con le sue labbra che erano così forti.

Dopo 4 ore di silenzio, cominciammo a parlare:

“Farò di tutto per tornare a casa. Ad ogni festa tornerò per essere con te, per sentirmi di nuovo viva. Voglio vivere come vivevo, voglio vedere il tempo come passa ricco di felicità e pieno di realtà, la mia realtà. Devo rinunciare a tutto ciò che mi rende felice, devo rinunciare a tutto ciò che amo. Voglio continuare a ballare come ballavo prima di sapere che devo partire, voglio continuare a disegnare il mio futuro con i colori che amo, cosi come voglio vederlo io, non lei, voglio continuare a cantare le canzone che mi rappresentano. ”, riprese a singhiozzare.

“Sarai sempre tu. Non importa dove sei, con chi sei, non importa cosa pensano le persone che non ti conoscono, le persone che cercano di farti del male. Importa cosa penso io, cosa pensano i tuoi veri amici, importa solo quello che dicono le persone che ti conoscono. Sempre resterai tu. Per questo ti amo: pensi con la tua testa, cerchi di aiutare tutti senza giudicare. Devi piangere solo quando sei felice, le lacrime devono brillare, perché sei la migliore.”

Dopo un’ora guardavo la macchina che portava via il mio amore, il mio angelo custode.

Quando arrivò all’aeroporto, mentre aspettava l’aereo, parlò al telefono con me. Cercai di consolarla. L’amavo così tanto. Disse a lei che dopo qualche mese saremmo di nuovo insieme, che fra qualche mese si sarebbe integrata nella sua nuova città, avrebbe incontrato tante persone per le quali sarebbe stata la migliore e io sarei stato orgoglioso di lei. Cosi è stato, bensì non per molto tempo.

20 luglio 2008

“Saluto il mio piccolo angelo custode. Quando sto e penso quante cose devo dirti, non so da dove iniziare: ti faccio le domande?No…Con i miei pensieri?No… Con i consigli?Posso. Oppure con i ricordi? È troppo complicato.

Non ho fatto niente di bello. La settimana scorsa ho speso ancora 50€ per i libri.

Sono uscito un po’, cercando di divertirmi, con Luca e Mario, però…una perdita di tempo. Mia sorella alla fine ha deciso di mollare quel tipo strano, bensì non so questa volta per quanto tempo. Si sono già mollati altre quattro volte. I bambini alla fine mi hanno accettato, ogni volta devo dire loro qualcosa di nuovo di te. Certo, non devi preoccuparti, non gli dirò quanto sei pigra e di come fai fatica a svegliarti, oppure come non ti alzi finché non ti bacio e che non cominci la giornata senza mangiare, come una bimba il tuo dolce,cioè meJ. Tutti i giorni mi chiedono quando tornerai,non so cosa dirò loro domani…che sei andata per non so quanto tempo?

Da quando sei andata non ho voglia di uscire la sera, come facciamo di solito in questo periodo così caldo. I baci, le carezze, la tua morbidissima pelle, le mie dita che si avvolgono intorno alla tua vita, oppure intorno al bordo delle tue mutandineJ…che sere meravigliose, piene di calore, di stelle, la luce della luna.... Sono ossessionato di te, adesso lo so, ti amo, ti amo da morire…adesso mi addormento pensando a te, sei mesi…una vita intera. Devi convincere tua madre che fra sei mesi torni a casa. A Natale, devi essere con me.

Il mio cuore si è trasformato in un deserto, è vuoto. So che anche tu senti questo dolore, so che questo spazio vuoto si trova nel tuo cuore, so che solo tu e solo io possiamo riempire questi spazi vuoti. Sono assente, melanconico. Oggi mia madre mi ha detto che da quando sei andata via sono diventato rigido, duro, freddo e che non parlo più con loro. Non dirmi che devo ascoltarli e che non devo essere così. Loro non mi capiscono, non cercano di capirmi, non è così difficile.

Per quanto riguarda te, voglio sapere tutto ciò che fai, tutto ciò che mangi, pensi, come ti svegli, che profumo nuovo e pazzesco hai, come guardi il mondo, un nuovo mondo; adesso hai aperto una nuova porta e io voglio conoscere tutto; cosi come tu vuoi sapere tutto di me. In questo modo mi illudo di poter riempire il vuoto che mi hai lasciato quando sei andata via. Quando leggerai questa lettera piangerai. So che le lacrime ti scenderanno da sole. Ti capisco. Ma voglio che queste lacrime siano lacrime di felicità. Certo che cerco di capire quanto difficile sia per te, ma so che non riuscirò mai a sentire questo dolore al 100%, io sono qua fra i miei amici, fra i nostri amici, tu sei da sola là. Il destino non può trattenersi. Il destino ha deciso cosi, come ha deciso che noi dobbiamo rimanere insieme. Ci riusciamo, questo è l’importante e insieme affrontiamo il tempo, questo malefico tempo che è contro di noi. Sono pronto a stare in silenzio per te, sono pronto a buttarmi, sono pronto a fare di tutto per averti accanto a me.

Quando vado in giro mi ricordo ogni luogo dove io facevo il clown per farti ridere. Mi bastava solo vederti felice, solo vedere quel sorrisetto per essere catapultato in paradiso. Scusami di non essere stato di più con te e di averti fatta piangere, sono così stupido!!

Come te la cavi con tua madre? Non dimenticare che devi raccontarmi tutto, non avere paura, ti capirò così come ti ho capito ogni volta che eri triste. Non ti giudicherò mai, cercherò solo di capirti e aiutarti. Ho pensato che dobbiamo fare un calendario e cancellare ogni giorno che passa, così vediamo quanto tempo dobbiamo ancora aspettare e quanto tempo è passato. Non deve dispiacerti che sei andata per studiare. Io ti amo e per sempre sarò con te. Cammina avanti, solo avanti, con la testa su, dritta, con il mio amore nel tuo cuore. Così potrai affrontare ogni ostacolo. Credi, ama e spera. Io sono con te.

P. S: Ti amo”

La cosa più pazzesca e che siamo venuti al mondo, abbiamo visto la luce, nello stesso giorno. Siamo leoni e siamo nati il 25 luglio. Devo riconoscere che lei è più grande di me di qualche ora. Lei è il sole perché è nata quando era giorno, io invece sono la luna perché sono nato di note. Ogni anno festeggiamo insieme. L’anno scorso le ho fatto una sorpresa. Era molto romantica.

Siamo andati nel luogo più romantico che possa esistere. Andavamo sempre in quel posto. La luna si vedeva perfettamente, era piena, solo per noi due. L’area fresca, un profumo forte e dolce di fiori. Ho messo un tavolo in mezzo a quel posto magnifico, con delle candele, dei dolci, perché lei amava i dolci, ho scelto la più coinvolgente musica…era tutto perfetto. Ho pensato a tutto questo per più di una settimana, volevo che tutto fosse meraviglioso. Ed è stato cosi. Però questo anno…

25 luglio 2008

Da quando sei andata via la mia ingegnosità è così secca che non ho un’altra idea per cominciare questa lettera.

Silenzio, così silenzio che posso udire una formica camminare su un pavimento di cristallo. Sento una carezza…è così bene, ho l’impressione di volare…apro gli occhi e…si,vedo te!Mi fai un sorriso! Che peccato! È solo un sogno!

Ciao ancora una volta. Ti scrive il tuo asinello, il tuo diavoletto che ti ama così tanto, che ieri mattina quando ho preso un caffè, mi sono messo 6 cucchiaini di zucchero come piace a te. Ti conosco così bene che so cosa pensi, cosa senti, come ti svegli. Sono bastati 18 anni per conoscermi, perché siamo uguali. Non solo perché siamo nati nello stesso giorno, ma perché siamo fatti l’uno per l’altro.

Non ti dico quanto mi manchi e quanto la mia vita sia così insopportabile, è cosi difficile vivere senza te. Ti posso dire che mi sento come un uccello che si trova chiuso in una gabbia privato dalla sua libertà, dell’azzurro del cielo, di volare e del suo cuore. Anche se gli dicessero di poter scappare non scapperebbe …perché la libertà e il cielo non sarebbero belli senza di te, per quale ragione tu sei il mio cielo, il cielo nel quale voglio volare fino a raggiungere il sole, il sole è il tuo cuore, che mi dona calore e luce, tu sei la mia libertà.

Sono chiuso in una gabbia e la chiave e stata persa nel tempo. Ma non ti ho detto la cosa più importante: che fuori da questa gabbia sei tu, però neanche tu sei libera. Sei legata con delle manette alle mie mani e non puoi fuggire da me! Sono felice che quando siamo legati con queste manette, tu con le tue ali mi hai portato in paradiso. Tu mi hai mostrato di che colore è la felicità, come si mangia l’amore (con la forchetta e il coltello, non in fretta per non rischiare di finire tutto e non avere più nulla da mangiare), tu mi hai dimostrato che esistono gli angeli fra gli uomini, solo che non tutti li vedono (io invece sono molto fortunato: ti ho afferrata per un piede mentre volavi).Tu mi hai insegnato a leggere i tuoi pensieri. E non capisco una cosa: chi ti ha concesso di colorare la stanza del mio cuore di rosso? Ti dico molto corto: sono ossessionato da te: non ti lascerò mai in pace.

No. In realtà sei libera di fare le tue scelte, sei sempre libera di lasciare le manette e di andare, anche se così la mia vita sarebbe di un colore: nero e capirò che non sono così buono per essere con un angelo come te.

Mi sento come un pappagallo, solo, stanco ora che la mia adorata è andata via.

Sono così triste. Penso che abbiamo cominciato a scoprire il mondo delle persone mature, un mondo grigio e triste. Attraversiamo un ponte e dietro di noi lui crolla. Acanto a te invece ero come un bambino,ero felice. Che bello essere un bambino. Voglio essere un bambino. Cominciare a piangere e poter avere tutto ciò che voglio. Non posso sognare come sognavo quando c’eri tu.

Ma…non è così brutto. Cerchiamo di pensare alle cose positive. Dobbiamo essere felici perché c’è il telefono, l’internet.

Adesso basta con questa malinconia.

In questo giorno,un bel giorno, il nostro giorno, devi essere felice, amata, rispettata. Devi ascoltare i genitori..bla- bla- bla. Questa cosa è troppo vecchia.

Voglio che in questo giorno, i tuoi fratelli e le tue sorelle(cioè gli angeli), facciano una bella festa e tutti ti diano un bacio da parte mia. Se vedi un diavolino devi sapere che l’ho mandato io per non dimenticarmi. Non devi anche dimenticare che in questo giorno verranno da te l’amore, la speranza e la felicità. Queste cose arrivano solo alle persone col cuore aperto, dolce, puro. Da te assolutamente verranno. Per me tu sei perfetta. Pensaci bene se quest’anno della tua vita è passato così come volevi. Se è così sorridi, se no…sorridi lo stesso, perché hai tutta la vita davanti. Io sono con te, se non con il corpo, con il cuore di sicuro. Dona a tutti un bacio perché lo puoi fare solo una volta, nel 25 luglio. Vivi la vita intensamente in maniera da non rimpiangere il passato, non devi dispiacerti di niente (solo di aver incontrato un pazzo come meJ). Non dimenticare mai che io amo quella ragazza piena di vita che sei tu, tu sei il mio più grande regalo. Sono pronto a scrivere il tuo nome non solo nel cielo, ma anche nel mio cuore e l’ho scritto.

Devi essere e sarai torturata di felicità, martirizzata di amore, frustata dalla pazzia e cavalcata dall’immaginazione.

P. S.: Ti amo.

Buon compleanno.”

Poi non scrissi niente per 5 giorni. Nessuna risposta, nessuna domanda...

28 agosto 2008

Sei un…un…ah! Dove sei sparito? Ho aspettato la tua lettera una settimana. A che cosa pensi, sei impazzito, 5 giorni, sono passati 5 giorni da quando non scrivi niente, 5 giorni senza sentirti. Sai che significa 5 giorni? Sei un idiota, un imbecille. Ti odio. Non parlerò mai più con te! Mai!!! Hai capito. Deficiente.

P. S.: Non ti amo”

31 agosto 2008

“Ciao amore. Come stai? Non devi essere arrabbiata con me. Ti ho lasciato tempo e spazio per integrarti nella tua nuova vita, per fare nuove esperienze, per avere cose da raccontare. Aspetto la tua risposta.

P. S.: Ti amo”

31 agosto 2008

“Ciao. Scrive il mio cuore: comunque sei un imbecille.

P. S.: Non ti amo ”

13 settembre 2008

“Ti saluto mia cara. Prima cosa che devo dirti, non è “ti amo” (Questo è il mio pensiero, il mio pensiero in ogni secondo che passa, passa senza di te accanto a me), ma che devi essere molto attenta su quale numero di telefono scrivi. Ascolta che bella situazione:siamo tutti seduti al tavolo, tutto ok, i miei parlano con me e cercano di capirmi. Non passano neanche 5 minuti e mia madre mi dice: “Tuo padre ha ricevuto un msg molto interessante: “Ho finito di mangiare e devo lavare i piati. Oggi penso che andrò a Padova….”,ma il più bello arriva alla fine:”Anch’ io ti amo mio piccolo pulcino.” Dopo tutto questo, se pensiamo un attimo, mio padre ha un’amante(Anche così giovane).

Ho capito qual è il problema: se parlo di più con te, penso di più a te. Non riesco a pensare a niente se non a te, non mi interessa se devo fare i compiti, non esco mai e ho iniziato a non parlare con i miei amici, con i miei colleghi. Mi sento così solo senza di te, mi sento male. Se ti dico che domani morirò, torni a casa? JLa mia vita, la mia felicità senza di te è uguale a un nulla, sono un uomo morto, però che mangia, cammina, parla o se dobbiamo guardare la realtà dice qualcosa sotto il naso. Ogni giorno passato senza di te ho l’impressione di essere invecchiato di 10 anni.

Non capisco come potevi rendermi così felice. Ho paura che se passerà ancora un po’ di tempo dimenticherò il tuo sorriso. Quando guardo le foto che mi hai mandato mi riempio di gioia, sembri un bambino, così bella, dolce, con quel viso piccolo, e con quel sorrisetto magnifico. Non ce la faccio più. Non ho mai aspettato qualcuno così tanto.

P.S.: Ti amo.”

05 ottobre 2008

Ciao piccolina. Mi manchi tantissimo. Mi ci vorrebbero ancora 2 mila parole per poterti spiegare quanto mi manchi e 10 volte di più per poterti dimostrare quanto amo il mio angioletto.

In questo ultimo periodo ho iniziato a guardare i film che fanno piangere, cioè romantici, oppure con un finale troppo felice. Con questi film cerco di addolcire il mio dolore. Indispensabile devo costruire una macchina del tempo, così potrò tornare nel passato per poter essere con te, oppure nel futuro per essere con te. So che saremo insieme. Questa settimana non ho fatto niente, non ho imparato niente. Ero così pigro, ero stanco e non volevo neppure aprire i libri. Così ho imparato a fare i compiti in 10 minuti a scuola. È brutto, lo so. Devo smetterla di fare lo stupido e mettermi a studiare, ma non ci riesco. Comincio a leggere qualcosa e penso a te, cerco di leggere ciò che mi interessa, neanche questo non riesco, vedo il tuo nome formarsi fra le righe. Per quanto riguarda la pittura, faccio dei progressi, grandi progressi, perché quando uso dei colori, vedo te. A volte uso i colori che indossavi, i colori che amavi di più. Di mattina mi sveglio felice, perché il sole è come te, pieno di dolcezza, di amore, oppure perché ti ho sognato e ti sento acanto a me, il tuo cuore è ogni momento con me. A volte leggo e comincio a ridere: mi viene in mente quando leggevi tu e io non ti lasciavo in pace. Sapevo e so benissimo come toccarti, come farti dimenticare tutto, come portarti in un mondo conosciuto solo da noi due. Non resistevi più. Sentivo come tremavi, sentivo il tuo cuore come cominciava a battere più velocemente, come cominciavi a baciarmi più intensamente. Il tuo respiro mi faceva impazzire, la tua voce dolce che appena riuscivo a sentire, mi faceva perdere e fondere con il tutto, mi trasformavi nel vento, in un bambino appena nato…Il sesso non è la cosa più importante fra due persone, ma l’amore sì. Questo è importante, io ti amo. Il mio desiderio di averti, di sentirti mi ubriaca. Sono sicuro che anche tu provi queste sensazioni pazzesche per me.

Mi manchi. Quando torni a casa ti picchio, credi che mi sia dimenticato? Dove sono le mie nuove foto, sono costretto a guardare queste scattate una settimana fa. Comincia a non piacermi questa cosa, non voglio mettere delle regole…ma,se non vedo domani delle nuove foto…questa diventerà una regola. Abbi cura di te.

P.S.: Ti amo.”

25 novembre 2008

“Caro Babbo Natale, lo so che è troppo presto per scriverti che cosa voglio per il Natale, ma…mi comporto molto bene, te lo giuro. Desidero così tanto un regalo e spero che tu me lo porterai assolutamente. Altrimenti non crederò più che esisti (così come non l’ho creduto per tanti anni J) Non ti chiedo troppo, ma ti prego di portarmelo altrimenti muoio. Studierò benissimo, come sempre, e non darò baci ad altre ragazzeJ.Certo che scherzo. Sempre penso e penserò al mio regalo. Che dici, mi porti la mia ragazza per Natale? Sarebbe il miglior regalo. A Natale si può fare di più. Non ho bisogno di soldi, di una casa oppure di una macchina, neanche una bici, o dolci, solo lei. Continuamente penso a lei. Ti prego. Allora? Lo so che non potrai dirmi di no. Sono un ragazzo carino, sono stato molto bravo, mi sono comportato bene. Ma ti prego anche di una cosa, siccome questo regalo è molto speciale, non devi lanciarlo ma trasportarlo con delicatezza. Non dimenticare un sacco di baci. Aspetto il mio regalo. Che dici, devo preparare anche una calza? Pensi che entrerà? Ti ringrazio tantissimo. Amerò per sempre il Natale.

P. S.: Ti amo Babbo Natale.”

01 dicembre 2008

“Si,si, si …ce l’ho fatta. Mia madre ha detto che per il Natale tornerò a casa. Sai che anche Babbo Natale ti ama???Da morire. Ho parlato con lei, sono stata molto seria, e lei ha detto di sì. Siccome sono una brava ragazza, sono riuscita a studiare ed ho preso solo dei voti buoni…questo è il mio regalo di Natale, ed io sarò il tuo regalo di Natale. Non ci credo. Sono cosi eccitata. Mi mancano da morire le tue labbra, le tue mani, il tuo profumo…sono pazza, sono davvero pazza. E ti dico di più: partiamo il 17 dicembre, è meraviglioso. Solo che partiamo in macchina, questo significa che morirò.

P. S: Non ti amo. Devo andare altrimenti mi sgrida.”

Il 17 dicembre. La nostra data non solo preferita, ma anche fortunata.

Faceva molto freddo il 17 dicembre al nostro primo appuntamento. Ci siamo incontrati in settembre, ci siamo conosciuti, io per esempio, mi sono innamorato di lei appena l’ho vista, lei invece decise che deve conoscermi. Ok,sono stato molto paziente e alla fine sono riuscito ad avere un appuntamento con la più bella ragazza. Abbiamo deciso di vederci alle 10:00 in centro. E che cosa succede? Non si era dimenticata che abbiamo un appuntamento, ma si era dimenticata di mettere la sveglia. Cosi si era svegliata alle 9:30.

Erano le 10:05. Decisi di chiamarla:

“Scusami. Ti spiego tutto quando arrivo da te. Solo che sono un po’ in ritardo. Fra qualche minuto arrivo.”

Va bene, se fosse stato caldo non ci sarebbe stato nessun problema ad aspettare, però c’erano meno 10ºC sotto lo zero. Arrivò alle 10:30. Ero felicissimo di vederla, bensì ormai ero diventato un ghiaccio. Dopo il 17 dicembre capimmo di essere fatti l’uno per l’altro. Eravamo la coppia più bella, lo pensavano tutti. Tutti ragazzi mi odiavano, erano così gelosi perché avevo la più carina, bella, magnifica, splendida e intelligente ragazza. Da quel giorno stiamo insieme. Il nostro giorno fortunato, che diventò il più orribile giorno.

Questa volta per sempre. Non capivo come potevo resistere senza di lei, ma non sapevo che avrei dovuto imparare a vivere senza di lei per tutta la vita. Doveva oggi essere con me, ma…a volte non tutto è cosi come vogliamo noi, a volte la sorte non è dalla nostra parte. Non capivo come aveva potuto andarsene senza dirmelo, senza avvertirmi, senza prepararmi.

“01.05.2008

Ciao. Quanti anni hai? Cinquanta, sessanta,no…forse ottanta. E non dirmi che già sei morto, neanche non ci pensare. Sai perché ti scrivo questa lettera? Perché so benissimo che sei il mio cuore, sei la mia metà, anche se non te ho detto che andrò via fra qualche mese. Non so come reagirai.

Che stupida situazione. Sono passate due ore da quando abbiamo guardato un bel film. Sono molto felice, perche l’ho guardato con la mia metà del cuore, tu. Lo so, è stupido, ma se leggi questa lettera, sai che significa…sono morta. Mi uccideresti se sapessi che scrivo una cosa del genere e penso a una cosa così spaventosa. Ma in un bel giorno tutti andiamo via, andiamo via per sempre, non solo per 6 mesi. Se leggi questa lettera io ti guardo da lassù. Ho pianto dopo che è finito questo film “P. S. I love you”[2]. Non sarò in grado di scrivere 12 lettere per ogni mese. Per questo ho deciso di scriverti una sola lettera.

Oggi sono in cielo, ma accanto a te, per sempre sarò accanto a te. E sai perché? Perché non ti amo. Mi manchi, lo so che è difficile, ma vedrai che potrai andare avanti, perché sono la tua anima, sono nel tuo cuore, sono con te. Devi amare e devi andare avanti, devi essere felice così come ti conosco io, un uomo con un cuore grande, con un pensiero unico. Devi amare una donna bella, educata, intelligente e non cercare di vedere me, tutti siamo diversi, non avere paura. Non cercare di metterti una croce perché mi ami e perché ti senti male e perché hai paura di tradirmi. No, non potrai mai tradirmi, lo so,e io non sarò in grado di tradirti. Il nostro amore sarà per sempre vivo, nel tuo cuore, qua, con me, e parlerai di me come di tua anima, non avere paura, lei ti capirà, tu lo amerai. Io resterò una regina, e non dire di noJ,sarò la tua regina. Io sarò il tuo angelo custode, ma solo con una condizione: mi parlerai tutti i giorni.

Per quanto riguarda il mio funerale, tu devi venire con una rosa bianca,e non scherzo, non cercare di ridere perché ti uccido. Si, con una rosa bianca, perché solo tu sai il nostro segreto, sono tua, sono la tua sposa, e questa sarò io, vestita bianco. Devi essere vestito semplice, mi piaci così come sei e non dimenticare di scrivermi, sarà la tua ultima lettera. Ho un piccolo desiderio, sulla mia tomba dirai cosa devono scrivere e sai benissimo cosa devono scrivere. Adesso se stessi leggendo questa lettera mi diresti: “Cara, non sono un mago per potere indovinare a cosa pensi”, ma so che tu sai leggere dentro me.

P. S.:Ti amerò per sempre…”

Il 17 dicembre, lei è partita. Il 19 dicembre doveva essere con me, dopo 6 mesi, troppo dolorosi, tornava a casa. Tutto era bellissimo, io ero felice, lei era eccitata. Il 18 dicembre… una telefonata ha cambiato non solo la mia vita, ma la vita della sua famiglia. È stato un incidente…

“La mia ultima lettera ... Sono un stupido? No. Ti amo. Questa lettera è scritta con le mie lacrime. Le mie lacrime hanno formato questa pagina e il sangue mi è servito per scrivere le parole. Vorrei morire, vorrei gridare, vorrei uccidere tutti. Odio il mondo, odio me, odio il cielo, odio Dio. Vorrei morire adesso per essere con te. Lo so, tu sei accanto a me, ma ho bisogno di sentirti, vederti. Ho cominciato ad impazzire. Non resisto più. Mi manchi. Ho bisogno di sentire le tue labbra, le tue ditta che passano fra i miei capelli, mi manca gli occhi, azzurro come il cielo. In realtà il cielo è geloso, perché tutti preferiscono l’azzurro dei tuoi occhi. Ho bisogno di un tuo bacio ogni mattina, della tua voce calda…Ti scrivo l’ultima lettera…Si, è l’ultima lettera scritta nella mia umile vita, adesso, senza te, non valgo niente.

So che tutti gli angeli, quando sei arrivata in cielo, hanno preparato una festa. Adesso sono più che convinto che sei un angelo, sempre sei stata un angelo. Una volta ti ho detto che in realtà sei nata in cielo. In un bel giorno le tue bambinaie non sono state attente e tu sei caduta sulla Terra. Non scherzavo.

Mio angelo, per un minuto accanto a te sono pronto per rinunciare alla mia vita. Solo per un minuto…Oggi, dopo qualche ora sarò vestito in un bel vestito, ma semplice, come hai scritto tu e porterò con me una rosa, una rosa bianca. Non piangerò, perché voglio dimostrarti che sono forte, che sono felice che tu sei tornata a casa, in cielo, la tua vera casa. In realtà tu sei più forte di me. Sempre hai saputo come farmi ridere, hai saputo come farmi andare avanti. Quando ero morto dentro, quando non avevo più voglia di vivere, quando dimenticavo chi ero e che valore avevo…tu sei sempre riuscita a consolarmi e a darmi la forza per poter andare avanti. Adesso non so come andare avanti, non so chi sono, non so che devo fare, non so come vivere. So solo che non sono nessuno senza di te. Tu mi aiuterai? Sono tranquillo quando mi ricordo che sei accanto a me, solo che a volte il dolore è più forte di me.

Ieri ho cercato di capire se ti ho detto abbastanza volte che ti amo. Pensavo di avere l’intera vita per potertelo dire e dimostrare. Adesso lo posso dire solo nella mia mente. Anch’io ho un piccolo desiderio: devi promettermi che mi aspetterai e sarai per sempre mia, anche nelle tue prossime 7 vite. E so cosa volevi dirmi quando hai scritto:”Ho un piccolo desiderio, sulla mia tomba dirai cosa devono scrivere e sai benissimo cosa devono scrivere.” Sulla tua tomba è stato scritto:

“Io…sempre io…

come un libro,

un libro aperto per tutti…”

P. S.: Ti amo…per sempre ti amerò.”


[1] Beatrice è la amata di Dante Alighiere

Laura è la amata di Petrarca

[2] Questo film si basa sul libro “P. S.:I love you” di Cecelia Ahern

CIAO

Ciao...Sono felice chè hai letto questo blog.
Non dimenticare...sei libero a esprimerti, sei libero a vivere le tue parole, sei libero a scrivere quello chè senti e quello chè pensi davvero....perchè tu esisti.